Realizzazione Centralina Meteo
Stazione Meteo San Zaccaria (RA)
Stazione Meteo La Crosse WS2350 | |
Caratteristiche tecniche
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Sito Ufficiale La Crosse Technology
Clicca per scaricare il manuale in Italiano della stazione Meteo La Crosse WS2350 Manuale La Crosse WS2350 Italiano (1350) Un grazie per il download è ben gradito!!
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Consolle
E’ il cervello funzionante della centralina meteo; qui arrivano tutti i dati rilevati dai sensori collegati. Sulla schermata di default si possono leggere i dati relativi alla temperatura esterna, all’umidità relativa esterna, alla direzione e alla velocità del vento, alla pressione atmosferica e sua relativa tendenza; su questo parametro si basano le previsioni che sono illustrate con semplici e chiare icone. Come in molte stazioni amatoriali, il sensore di misurazione della pressione è posto all’interno della consolle. Non dimentichiamoci, che la pressione è dipendente anche dalla temperatura dell’aria e che la pressione rilevata dalla consolle sarà quella rilevata alla temperatura della stanza in cui è posizionata la centralina. Il barometro mostra valori con cifra decimale ed è apprezzabile la sua buona precisione e capacità di reazione anche alle veloci variazioni. Integrato nella consolle troviamo il datalogger, che permette di memorizzare 175 serie di dati e di riversarli quindi sul Pc tramite cavetto di collegamento seriale/usb e software Heavy Weather (p.es.: se si imposta un periodo di campionamento di 1 ora si avranno oltre 7 giorni di autonomia e la consolle registrerà su un file tutti una serie di dati ogni ora e quindi 24 rilevazioni ogni giorno – 175/24= 7giorni e 7ore). Normalmente la stazione funziona a tensione di rete (tramite alimentatore fornito in dotazione), ma in caso di mancanza di energia elettrica continua a funzionare sfruttando l’energia delle sue batterie. Quindi, batterie sempre inserite!!! L’aggiornamento dell’orario è radiocontrollato automaticamente dall’emittente di Francoforte (DCF77). Il sensore termo/igrometrico è di grandi dimensioni, se si considera il fatto che è dotato di un cappuccio di protezione in plastica dura (71.5 x 73 x 136 mm). E’ preferibile togliere la protezione ma avendo l’accortezza di posizionare il sensore dentro uno schermo solare efficiente ed a prova di pioggia. I dati dichiarati parlano di una tolleranza sulle misurazioni di Temperatura di +/- 1°C. Trattasi di un valore piuttosto attendibile ed in linea con le caratteristiche di altre stazioni amatoriali presenti sul mercato.
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Sensore termo/igrometro
Il sensore va posizionato all’aria e all’ombra, ragionevolmente lontano da muri e muretti che possono riflettere calore. Il sensore va posizionato:
Predisporre l’esposizione verso la zona più soleggiata.
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Anemometro a coppette
Il collocamento deve essere fatto, ovviamente, in modo che prenda vento da tutte le parti, senza significative interferenze (alberi, abitazioni, ecc) a circa una decina di metri dal suolo, in campo aperto. E’ dotato delle classiche coppette Robinson che si dimostrano sufficientemente precise ed affidabili. Queste permettono di rilevare venti sia molto deboli che di una certa intensità: i valori dichiarati vanno da 0 a 180 km/h. Sul campo non tradisce le aspettative riuscendo a registrare anche venti sotto 1 km/h. La bandiera si muove con estrema facilità e permette di rilevare variazioni di direzione anche con vento debole. L’unico neo si ha in presenza di vento forte: soffre un po’ di “effetto bandiera”, subendo oscillazioni continue a destra e a sinistra. Essendo però i settori di riferimento divisi per quadranti di 22,5°, l’errore è veramente trascurabile.
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Pluviometro
Va installato in campo aperto, lontano almeno 10 metri da ostacoli verticali, quali edifici o alberi che ne impediscano l’accumulo della pioggia o neve, sopratutto in caso di precipitazioni trasversali. E’ un sensore di piccole dimensioni ma che svolge egregiamente il proprio compito. Le dimensioni esterne sono 140 x 70 x 137 mm, cui corrisponde una bocca di raccolta pioggia di 55mm x 126mm. L’area totale è quindi pari a circa 70cm2. L’”anima“ del pluviometro è la classica bascula; ogni suo movimento corrisponde a 0,5mm di pioggia. Non richiede grande manutenzione, non essendoci dispositivi per regolare il movimento della bascula. Importante il corretto posizionamento del sensore e la sua stabilità mantenuta nel tempo. E’ inoltre buona norma mantenere pulito l’imbuto di raccolta, onde evitare che vi si possano accumulare foglie e sporcizia. Per assicurarsi del suo corretto funzionamento (una volta messo a livello orizzontale e collegato alla consolle) si possono versare con una siringa dai 3,5 ai 4,0ml di acqua: se tutto funziona bene, la bascula farà uno scatto e sulla consolle apparirà 0,5 mm. Questa è una prova empirica ed indicativa non essendo possibile riprodurre esattamente una pioggia reale, ma darà un‘idea della misurazione Per avere una misurazione con maggiore affidabilità e precisione si potrà effettuare il raffronto con un classico pluviometro manuale a bicchiere, posizionato nelle vicinanze dell’elettronico. |
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Heavy Weather (Software di gestione)
La centralina viene fornita un CD-Rom con i file di installazione del programma Heavyweather. Programma essenziale, semplicissimo da usare e che permette la visualizzazione dei dati raccolti direttamente sul monitor del Pc. Questo software gestisce anche le funzioni datalogger e permette lo scaricamento sul Pc dei dati memorizzati nella centralina. I valori sono visualizzabili secondo varie scale di misura. La Centralina è stata progettata per lavorare in collaborazione con un Pc; solo così infatti, tramite l’uso di software specifici, è possibile visionare grafici e serie di dati raccolti nel tempo. Per quanto riguarda le altre caratteristiche tecniche si rimanda al sito Qui potrete trovare anche chiarimenti sull’uso del software e scaricare le versioni più aggiornate. Da segnalare il software Heavy Weather Review, un semplice programma che permette di generare grafici dei dati raccolti
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Costruzione della Stazione Meteo | |
Schermo solare passivo per il sensore termo/igrometrico
realizzato con il preziosissimo aiuto dei seguenti siti (che ringrazio infinitamente):
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Materiale utilizzato:
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Questi sono i sottovasi forati. | |
Materiale per schermo solare. | |
Schermo finito grezzo sopra senza sensore. | |
Schermo finito grezzo sopra con sensore. | |
Sensore finito grezzo fronte. | |
Sensore finito grezzo retro. | |
Schermo finito grezzo sotto. | |
Schermo finito grezzo laterale. | |
Verniciatura dei sottovasi. | |
Anemometro a coppette
E’ stato installato su un tubolare metallico montato ad angolo retto utilizzando 2 attacchi di alluminio per tubi riutilizzati da una vecchia antenna televisiva. A questi è stata avvitata una staffa in acciaio inox a cui è stato fissato il supporto originale dell’anemometro. Il tutto per far in modo che le viti non vadano a sforzare sulla plastica del supporto. |
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Pluviometro
E’ stato installato su un tubolare metallico già piegato ad angolo retto predisponendo 2 staffe di acciaio inox a supporto. Il supporto andrà poi collegato al supporto dell’anemometro per mezzo di un raccordo a T già predisposto. |
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Anemometro e Pluviometro
Questo è il risultato finale. |
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Consolle
La Consolle della centralina è stata sistemata su di un piedistallo fatto di legno e verniciato, con base orizzontale ed appoggio obliquo di circa 30°. La centralina viene agganciata nei buchi sul retro a 2 bulloni stretti da dadi. |
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Anemometro e pluviometro montati sulla staffa (vista dal tetto) | |
Il lavoro completato e messo in opera!!!!! | |